Acquapendente
Acquapendente deve molto alla via Francigena che nel tempo le ha consentito di avere notevoli scambi commerciali e culturali. La famosa Via dei Longobardi, divenne, sul finire del secolo VIII, la “strada de Franchi”, a seguito della discesa di Carlo Magno in Italia. La via fungeva da collegamento con la vicina Capitale e assunse in breve tempo carattere strategico e rilevanza europea.
La presenza delle civiltà etrusche e romane è estremamente tangibile. Visitando le zone limitrofe si possono rinvenire numerose tracce e reperti che testimoniano quanto Acquapendente sia stata in passato meta di queste due grandi civiltà . La documentazione scritta del primo insediamento urbano risale al IX secolo (il borgo Farisa o Arisa).
Il nome “Acquapendentem” compare per la prima volta nel X secolo, grazie all’Imperatore Ottone, il quale, come documentato da numerose testimonianze storiche, scelse Acquapendente come propria dimora.
Nel XIII secolo Acquapendente entrò a far parte della Diocesi di Orvieto, pertanto divenne patrimonio indiscutibile del Vaticano. Il periodo di maggiore prosperità economica la città lo visse durante il XVI secolo, i bei palazzi signorili, tuttora esistenti, ne sono testimonianza.
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